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Premesse e riferimenti normativi
Con il nuovo Codice della Crisi di Impresa (decreto legislativo n.14 del 12 gennaio 2019) sono state introdotte una serie di modifiche al Codice Civile, con particolare riferimento al Diritto Societario ed in particolare per ciò che riguarda la nomina degli organi di controllo e di revisione nelle S.r.l. e nelle Cooperative.
A seguito di queste modifiche normative, il numero degli incarichi da revisore, nei prossimi mesi è destinato ad aumentare da 10 a 50 volte gli attuali, in quanto l’obbligo si allarga anche alle piccole srl (140.000 in Italia).
Per rispondere a questa nuova esigenza e offrire un servizio indispensabile ai nostri clienti professionisti e commercialisti, presentiamo il servizio PSR – Procedura Sindaci e Revisori in accordo con la società Open Dot Com (già nostra partner in altre iniziative).
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Mettiamo a disposizione una breve guida per la visualizzazione delle fatture fornitori dalla piattaforma Azienda/Studio Digitale.
Per scaricare la guida cliccare sull'apposita voce di Download Allegati in basso all'articolo.
Mettiamo a disposizione una guida veloce per la formazione e spedizione delle fatture xml dal programma Ebridge.
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Ogni cambiamento genera un po’ di timore. Affrontarlo con consapevolezza e non subirlo è sicuramente un’opportunità per evolvere e migliorare. Ecco perché il passaggio dalla Fattura “tradizionale” (cartacea o in .pdf) alla Fattura Elettronica dev’essere un tema analizzato per tempo, effettuando le scelte più adatte alla propria azienda, alla propria professione, alla propria realtà imprenditoriale.
Ciò perché, volenti o nolenti, ci saranno cambiamenti importanti, sia nei processi, sia nell’impostazione lavorativa di alcuni uffici, soprattutto quelli dedicati alla gestione contabile e amministrativa.
Uno sforzo organizzativo ed economico che porterà, anche nel breve termine, dei benefici palesi in termini di efficienza ed efficacia dei processi, dal valore crescente in base al volume di fatture emesse o ricevute.
Ci capita, però, sempre più spesso ricevere domande su come gestire i flussi e su altri aspetti sulla Fatturazione Elettronica.
Per aiutarti a capire di cosa si tratta abbiamo predisposto 10 semplici risposte alle domande più frequenti. Attività che proseguiremo anche nelle settimane a venire per offrire il maggior quantitativo d’informazioni utili per comprendere appieno quanto questa novità non debba spaventare ma al contrario debba essere affrontata con la giusta attenzione per goderne gli aspetti positivi.
Dal 1 Luglio parte la fatturazione elettronica per gli acquisti carburanti.
Ma chi riceve queste fatture cosa deve fare?
Il vincolo, per il cessionario o committente, di dover trattare come elettroniche le fatture ricevute dai soggetti che ricadono nell’obbligo di emissione della fattura elettronica dal 1° luglio 2018, senza la possibilità di materializzarle, come invece avviene quando la fattura elettronica è emessa dal fornitore per sua scelta, porta con sé - come prima evidente conseguenza - la necessità di effettuare la conservazione sostitutiva di tali fatture elettroniche.
Ma chi può conservare?
GDPR: il conto alla rovescia è partito. E TU SEI PRONTO?
La forte spinta verso l’innovazione tecnologica, le nuove piattaforme web e la proliferazione di dispositivi mobili hanno generato un aumento vertiginoso dei dati personali raccolti e trattati da enti pubblici o privati, aziende e realtà non commerciali. Data la cardinalità del dato nella cosiddetta “società dell’informazione” il legislatore Europeo è intervenuto a definire ed imporre nuove regole, che troveranno piena attuazione in Italia a partire dal 25 maggio 2018.
La Legge di Bilancio 2018 ha previsto diverse novità tra cui l'obbligo di fatturazione elettronica dal 2019.
In particolare la fattura elettronica sarà obbligatoria dal 1 gennaio 2019:
1. tra soggetti passi IVA residenti, stabiliti o identificati in Italia (operazioni B2B) da inviare attraverso il Sistema di Interscambio (SDI);
2. nei confronti dei consumatori finali (operazioni B2C). La fattura sarà disponibile ai consumatori dai servizi telematici dell'Agenzia delle entrate e una copia elettronica o analogica sarà direttamente messa a disposizione dai fornitori.
Rimangono esclusi dall'obbligo di emissione della fattura elettronica i soggetti passivi che rientrano nel regime dei minimi e quelli che applicano il regime forfettario.
Contributo fino a 10.000 euro per l'acquisto di software, hardware e servizi
Il 24 ottobre il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato l'atteso bando per l'erogazione di voucher per la digitalizzazione delle Micro, Piccole e Medie Imprese, finalizzati a sostenere l'acquisto di software, harware o servizi per la digitalizzazione di processi aziendali.
Di quanto è l'agevolazione?
I voucher, del valore non superiore a 10.000€, vengono concessi nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili. L'erogazione dei voucher avviene in un'unica soluzione, sulla base della documentazione di spesa.
Cosa si può acquistare?
Sono agevolabili gli acquisti di software, hardware o servizi che consentano di conseguire una di queste finalità:
Il primo Gennaio 2018 dovrebbe partire la lotteria degli scontrini. Ecco di cosa si tratta.
In tutti i negozi arriva un lettore simile a quelli utilizzati nelle farmacie: per ogni acquisto bisogna strisciare il codice fiscale della tessera sanitaria e lo scontrino in formato elettronico viene comunicato direttamente all'Agenzia delle Entrate. Poi per ogni tot di Euro speso, si ottiene un numero per partecipare all'estrazione, una volta al mese. I premi non sono ancora stati definiti ma si pensava ai viaggi di lusso ma solo sul territorio italiano, per far girare i soldi comunque nel nostro Paese. Questo per far spingere il cliente a chiedere sempre lo scontrino. Ma non solo! Anche per i commercianti ci sarebbe un premio: una piccola somma di denaro per il titolare del negozio che ha rilasciato lo scontrino vincente.
Viene spostato al 16 Ottobre il termine per effettuare la comunicazione all'Agenzia delle Entrate dei dati delle fatture emesse e ricevute (cosiddetto Nuovo Spesometro) relative al I semestre 2017.
La proroga è stata necessaria in quanto sono stati molti i disservizi che nelle ultime settimane affliggono il Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenzia delle Entrate.
ll caos-spesometro non ha colpito solo gli studi professionali: anche le imprese hanno dovuto fare i conti, nei giorni scorsi, con i disservizi causati dal blocco del sito internet dell’agenzia delle Entrate. Sono tantissimi i lavoratori che raccontano l’odissea dello spesometro. «Dopo lunghe giornate di lavoro e pause pranzo saltate - racconta una “impiegata disperata” - riesco a trasmettere lo spesometro martedì 26 alle ore 9.30. Il sistema dice “file preso in carico” e di seguire l’andamento dal monitoraggio. Fino alle 12.30 dello stesso giorno me lo dà in elaborazione e dal pomeriggio addirittura inesistente."
COMUNICATO STAMPA AGENZIA DELLE ENTRATE FISCO
Spesometro riparte domani canale web, Comunicazioni fino al 5 ottobre
Agenzia delle entrate comunica che il servizio web ‘Fatture e Corrispettivi’, temporaneamente sospeso dalla serata del 22 settembre scorso, sarà nuovamente disponibile agli utenti entro domani, martedì 26, a valle di alcuni interventi correttivi effettuati da Sogei, che gestisce il sistema informativo dell’Anagrafe Tributaria. Il servizio web per l’invio dei dati delle fatture sarà quindi ripristinato, con l’eccezione di alcune funzionalità sulle quali sono in corso ancora interventi da parte di Sogei volti a ripristinare al più presto il servizio completo. In particolare non sono ancora attive le seguenti funzionalità: modifica dei dati fattura attraverso interfaccia web; la visualizzazione delle notifiche di esito delle sole fatture elettroniche, delle comunicazioni trimestrali IVA e quelle relative ai corrispettivi; la precompilazione dei dati all’interno della funzionalità di generazione dati fattura. Si ricorda, in proposito, che sono comunque sempre stati attivi tutti gli altri canali di trasmissione dei dati attraverso software gestionali. In considerazione dei disagi sopravvenuti, con provvedimento del direttore di Agenzia delle entrate in corso di emanazione, saranno ritenute tempestive le comunicazioni relative ai dati delle fatture presentate entro il 5 ottobre 2017. Inoltre, gli uffici dell’Agenzia, ove riscontrino obiettive difficoltà per i contribuenti, valuteranno la possibilità di non applicare le sanzioni per meri errori materiali e/o nel caso in cui l’adempimento sia stato effettuato dopo il 5 ottobre, ma entro i 15 giorni dall’originaria scadenza.
Per scaricare comunicato ufficiale potete cliccare al seguente link
Iniziamo la settimana con una novità: l’Agenzia delle Entrate ha rilasciato un comunicato stampa (n. 147) con il quale ha annunciato la proroga del termine per l’invio dei dati fatture al 28/9/2017.
Lo Spesometro 2017 (COMUNICAZIONE DATI FATTURE) è la novità contenuta nel decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2017 che prevede l’obbligo per i soggetti passivi IVA di trasmettere i dati delle fatture emesse e ricevute non più una volta l’anno ma ogni 3 mesi con prima scadenza 16 settembre 2017 (relativa I semestre) L’obiettivo del governo con l’introduzione del spesometro trimestrale analitico, è quello di combattere la grandissima evasione fiscale in tema IVA e di conseguenza aumentare il gettito dello Stato e dall’altro prevedere delle misure come il credito d’imposta, a favore dei contribuenti, che si vedranno aumentare i costi, visto i nuovi adempimenti delle 2 comunicazioni.
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